• Elezioni CDC ANM 2025
  • La dirigenza giudiziaria che vogliamo
“Non sono qui per umiliarti, ma perché emendi il tuo peccato”
Verso l'ennesima riforma della prescrizione
DICEMBRE
21
CSM
POST IT
Deliberato nel Plenum straordinario del 3 dicembre il testo unico sulla dirigenza. Tra i due testi contrapposti, quello da noi proposto ha ottenuto il maggior numero di voti. I laici di centro destra, nelle loro dichiarazioni di voto in favore dell’altra proposta, hanno spiegato di averla trovata in linea con la riforma costituzionale della magistratura. Che poi quel testo non sia passato non basta a rassicurare; contro le riforme che stravolgerebbero l’attuale assetto della magistratura il vero baluardo è la convergenza dei magistrati verso gli obiettivi comuni, il primo dei quali non può che essere applicare al meglio il nuovo testo unico.
POST IT
Prorogate di quattro mesi, a 36 ore dall’apertura dei seggi, le elezioni per i Consigli giudiziari. Sono andate in fumo così tutte le attività preparatorie di un momento fondamentale di partecipazione alla vita del governo autonomo della magistratura. Non possiamo assistere silenti a questa vergogna, tanto più quando a ogni piè sospinto viene invocata la leale collaborazione del CSM col Ministro e con le altre istituzioni
POST IT
Valutando la domanda ministeriale di collocamento di una collega all’Unione Europea, il CSM ha adottato a maggioranza – con la nostra contrarietà – una delibera che interpreta la legge (d. lgs. 45/2024) e la circolare attuativa (artt. 104 e segg.) in modo da dare alla nozione di incarichi internazionali la massima estensione possibile. A votare la delibera, oltre a Magistratura indipendente e ai tre componenti del Comitato di presidenza, sono stati tutti i consiglieri laici in quota centrodestra: proprio il fronte che a parole è solito stigmatizzare il numero eccessivo di magistrati fuori ruolo
CSM
POST IT
Questa volta a beneficiare dell’indulgenza della maggioranza MI-centro destra è stato il dott. Massimo Forciniti, che da ex consigliere ha continuato a occuparsi di nomine e procedure concorsuali cercando di influire insieme con quanti si sono resi protagonisti della serata all’hotel Champagne. Sorprendono le astensioni, decisive, di Fontana, Miele e Mirenda
Convocazione GES Emilia Romagna
Attacchi a toghe che fanno il loro lavoro
I magistrati della sezione protezione internazionale di Bologna “sono stati aggrediti sulla stampa e contestati da alcuni politici solo per avere fatto il loro lavoro”, dichiara, in una nota alla stampa, Giovanni Zaccaro

ASSEMBLEA 2024

<Assemblea generale 2024

Convegni

Presentazione del libro: Storie di diritti e di democrazia
Riforme istituzionali e diritto al dissenso
Intelligenza artificiale e riserva di umanità
Il nuovo rito civile 2023
Ufficio per il processo. Quale futuro per non tornare indietro
Peculato, traffico di influenze, abuso d’ufficio: ancora novità in materia di pubblica amministrazione
Assetto delle Procure ed Indipendenza interna dei magistrati
L’acquisizione transnazionale delle chat private
Il linguaggio di genere nei provvedimenti giurisdizionali
“Che tempo che fa”
Persone minorenni famiglie
Ordinamento giudiziario
AreaDG Internazionale
Ufficio per il processo

Chi siamo

“Siamo magistrati italiani ed europei, orgogliosi di far parte di una magistratura indipendente e autonoma, che, proprio perché tale, è stata capace di far fronte al terrorismo e alle mafie e di tutelare i diritti fondamentali delle persone. Siamo consapevoli che l’evoluzione del ruolo del magistrato e il crescente rilievo della giustizia nella vita collettiva sottolineano l’esigenza della professionalità, della responsabilità e della deontologia del magistrato. La Costituzione è il nostro punto di riferimento nell’esercizio della giurisdizione e nell’autogoverno. Area nasce da un’idea di giustizia come esigenza inalienabile di ogni persona, bene comune e funzione pubblica al servizio della società. Vogliamo realizzarla, partendo e beneficiando dell’esperienza e del patrimonio storico e ideale di Magistratura Democratica e del Movimento per la giustizia-Art. 3.”

 

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